Tutto cambia, tutto si evolve: a quattro anni dall’omonimo esordio, Il Quadro di Troisi torna con un nuovo album e una nuova formazione.
Il cerchio perfetto tracciato da Eva Geist (alias Andrea Noce) e Donato Dozzy (alias Donato Scaramuzzi) diventa un triangolo con l’aggiunta permanente di Pietro Micioni, che aveva collaborato alle registrazioni precedenti e aveva fatto parte del set live de Il Quadro.
Nulla rimane uguale, e il mondo è molto diverso da quello che era nel 2020. La crisi globale generata dalla costante escalation dei conflitti e dalla pandemia è stata rispecchiata da un periodo di crisi individuale e di trasformazione personale, spesso irreversibile, che ha caratterizzato l’intero periodo di composizione dell’album.
L’influenza di questi tempi turbolenti si sente nella scrittura: La Commedia parla di trasformare una crisi in un’opportunità e di usare il cambiamento come catalizzatore per la rinascita. Proprio come i personaggi delle commedie classiche italiane, che sono maestri nell’usare l’ironia per affrontare le difficoltà della vita, Il Quadro di Troisi esplora il vasto e imprevedibile terreno tra i lati più chiari e quelli più oscuri dell’esperienza umana, accostando il magico al mondano.
La Commedia parla delle molte sfaccettature della vita: ogni canzone prende il nome da un archetipo (ad esempio la verità, la notte, la terra, il profeta), come se la nostra esistenza fosse un mazzo di tarocchi e la sua lettura un esercizio di coscienza collettiva.La Commedia segna l’abbraccio della band a una forma di canzone più tradizionale, plasmata da uno stile musicale molto personale e distintivo. Gli elementi distintivi della musica de Il Quadro di Troisi – il classico cantautorato italiano con un tocco di elettronica – si fondono in un mix unico che è allo stesso tempo seducente e inquietante, elegante e terreno, contemporaneo e senza tempo. La Commedia celebra le radici culturali della band e allo stesso tempo si muove costantemente verso nuovi territori, bilanciando la nostalgia con un approccio lungimirante.
La Commedia è un gioiello raro che conferma la rilevanza de Il Quadro di Troisi nel panorama musicale internazionale, come dimostra il numero di artisti di alto livello presenti nell’album: da Suzanne Ciani, leggenda e pioniera della musica indipendente con una carriera lunga cinque decenni, ad Aimee Portioli, in arte Grand River, musicista, compositrice e sound designer italo-olandese di stanza a Berlino, passando per l’eclettico violino di Francesca Colombo (di fatto il “quarto angolo” della cornice de Il Quadro di Troisi), gli archi di Fiona Brice, l’agitatore culturale e icona della scena underground romana Stefano Di Trapani (in arte Demented Burrocacao e membro, tra gli altri progetti, di Trapcoustic e System Hardware Abnormal), il Maestro Daniele Di Gregorio, eccellente musicista e collaboratore di lunga data della leggenda della canzone d’autore Paolo Conte, e Tommaso Cappellato, la cui descrizione professionale va ben oltre quella di “batterista” e che ha lavorato con artisti come Rabih Beaini e Maurice Louca.
La copertina dell’album, così come è stato progettato da Francesco Messina, un’altra icona della musica italiana. Messina è un collaboratore e coautore di lunga data di Franco Battiato, un musicista di culto (il suo Prati Bagnati del Monte Analogo, realizzato in collaborazione con Roul Lovisoni, è considerato un disco fondamentale per la scena musicale alternativa italiana), nonché fotografo, artista visivo e autore di copertine di dischi leggendari.
Everything changes, all things evolve: four years after their eponymous debut, Il Quadro di Troisi return with a new album and a new line-up.
The perfect circle traced by Eva Geist (aka Andrea Noce) and Donato Dozzy (aka Donato Scaramuzzi) becomes a triangle with the permanent addition of Pietro Micioni, who collaborated in the previous recordings and had been part of ll Quadro’s live set.
Nothing stays the same, and the world is a lot different from what it was in 2020. The global crisis generated by the constant escalation of conflict and by the pandemic was mirrored by a time of individual crisis and personal, often irreversible transformation that underscored the entire period of the album’s composition.
The influence of these turbulent times is felt in the writing: La Commedia is about turning a crisis into an opportunity and using change as a catalyst for rebirth. Much like the characters in classic Italian comedies, who are masters in using irony to face life’s hardships, Il Quadro di Troisi explores the vast and unpredictable terrain between the lighter and darker sides of the human experience, matching the magical with the mundane.
La Commedia is about the many facets of life: each song is named after an archetype (e.g. the truth, the night, the Earth, the prophet), as though our existence were a tarot deck and its reading an exercise in collective consciousness.
La Commedia marks the band’s embrace of a more traditional song form, shaped by a very personal and distinctive musical style. The distinguishing elements of Il Quadro di Troisi’s music – classic Italian songwriting with an electronic spin – meld into a unique mix that is both seductive and eerie, elegant and earthy, contemporary and timeless. La Commedia celebrates the band’s cultural roots while constantly moving into new territory, balancing nostalgia with a forward-thinking approach.
La Commedia is a rare gem that confirms Il Quadro di Troisi’s relevance in the international music scene, as demonstrated by the number of top-level artists featured on the album: from Suzanne Ciani, a legend and a pioneer of independent music with a career spanning five decades, to Aimee Portioli, aka Grand River, a Dutch-Italian musician, composer and sound designer based in Berlin, along with Francesca Colombo’s eclectic violin (the de facto “fourth angle” of Il Quadro di Troisi’s frame), Fiona Brice’s strings, cultural agitator and icon of the Roman underground scene Stefano Di Trapani (aka Demented Burrocacao and a member of Trapcoustic and System Hardware Abnormal, among other projects), Maestro Daniele Di Gregorio, an excellent musician and a longtime collaborator of songwriting legend Paolo Conte, and Tommaso Cappellato, whose professional description goes well beyond “drummer” and who has been working with artists like Rabih Beaini and Maurice Louca.
The cover of the album, as well as that of the single, was designed by Francesco Messina, another icon of Italian music. Messina is a longtime Franco Battiato collaborator and co-author, a cult musician (his Prati Bagnati del Monte Analogo, made in collaboration with Roul Lovisoni, is considered a seminal record by the alternative Italian music scene), as well as a photographer, visual artist and the author of legendary record covers.